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Misure organizzative per il contenimento del COVID-19

POTENZA - mercoledì 11 marzo 2020, ore 11 - Si pubblica la nota del Direttore Generale dell'Università della Basilicata, Giuseppe Romaniello, già inviata agli indirizzi email istituzionali il 10 marzo, per permetterne una maggiore diffusione:

Misure organizzative in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19

Da giovedì 12 marzo 2020, per ragioni organizzative, connesse all’attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, l’amministrazione di Ateneo intende applicare, per la durata dello stato di emergenza per il contrasto alla diffusione del Covid-19, misure organizzative tese a semplificare e flessibilizzare le prestazioni lavorative rese dal tecnico amministrativo, anche attraverso l’introduzione di modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n.81, nel rispetto dei principi dettati dalla normativa in materia.

Nelle more della seduta di Contrattazione integrativa convocata per il 25 marzo 2020 e da tenersi in modalità telematica, in attesa di eventuali specifici provvedimenti del Governo in merito alla gestione delle assenze dal lavoro correlate all’emergenza “Coronavirus”, Unibas intende dare una tempestiva risposta al personale tecnico amministrativo, ipotizzando alcune misure straordinarie correlate all’erogazione della prestazione lavorativa.
A tale riguardo, visto l’impatto che le misure governative hanno sull’organizzazione di ateneo anche in termini di erogazione dei servizi, si comunica che Unibas intende organizzare i servizi ed il lavoro in genere, in maniera da facilitare la fruizione dei periodi di congedo ordinario e di ferie, nonché delle ore di recupero.

L’Amministrazione intende individuare particolari misure organizzative per il personale che si trovi nelle seguenti condizioni:
a. lavoratori portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio;
b. lavoratori conviventi con persone affette da patologie che determinano un significativo aumento del rischio per la salute in corrispondenza all'esposizione al contagio riferito a COVID-19;
c. lavoratori sui quali grava la cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi dell'asilo nido, della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado (con riferimento a uno solo dei genitori);
d. lavoratori che utilizzano mezzi pubblici per recarsi presso la sede di lavoro.

In presenza di queste casistiche, purché preventivamente comunicate e documentate all’amministrazione, è concessa, fino al 3 aprile 2020, la possibilità di svolgere una prestazione lavorativa ridotta, con orario di lavoro flessibile, con orario di lavoro minimo giornaliero pari a 3 ore svolte nella fascia di compresenza; le ore non lavorate, tenendo conto delle esigenze dell’Amministrazione, potranno essere recuperate secondo una delle seguenti modalità:
a. svolgimento di rientri aggiuntivi da aprile a dicembre 2020 secondo la propria articolazione dell’orario di lavoro;
b. svolgimento della prestazione lavorativa nelle giornate di apertura straordinaria del sabato che potrebbero essere programmate da giugno a dicembre 2020;
c. orario personalizzato, concordato con il responsabile di Area/Settore e/o con il responsabile della struttura organizzativa di afferenza.
Inoltre Unibas avvia un monitoraggio interno finalizzato a verificare quanti e quali sono gli ambienti di lavoro condivisi stabilmente da due o più persone, a prescindere dalla tipologia contrattuale applicata al personale interessato; a tal riguardo si chiede ai Direttori di Dipartimento/Scuole, ai dirigenti ed ai responsabili di centro e di settore di comunicare, entro martedì 17 marzo 2020, alla Direzione Generale dette situazioni, allo scopo di adottare misure e turnazioni di presenza atte a risolverle per il periodo di durata della emergenza sanitaria in oggetto.
Infine, Unibas avvia, con la presente comunicazione, una verifica della possibilità organizzativa - e della relativa sostenibilità - a partire dal mese di aprile, prioritariamente per le categorie suindicate, di attivare il lavoro agile quale principale modalità flessibile per lo svolgimento a distanza della prestazione lavorativa.

Tra le misure e gli strumenti, anche informatici, a cui si intende ricorrere per incentivare l’utilizzo di modalità flessibili di svolgimento a distanza della prestazione lavorativa, si individuano, le seguenti:

- utilizzo di soluzioni “cloud” per agevolare l’accesso condiviso a dati, informazioni e documenti, misura il cui monitoraggio è assegnato al CISIT; 
- ricorso a strumenti per la partecipazione da remoto a riunioni e incontri di lavoro (sistemi di videoconferenza e call conference), misura il cui monitoraggio è assegnato al Settore Informazione e Comunicazione;
- ricorso alle modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa anche nei casi in cui il dipendente si renda disponibile ad utilizzare propri dispositivi, a fronte della eventuale indisponibilità o insufficienza di dotazione informatica da parte dell’amministrazione, garantendo adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete secondo le esigenze e le modalità che verranno definite.

A tale riguardo, nelle more dell’adozione di uno specifico regolamento di Ateneo, da sottoporre all’attenzione della Delegazione Trattante di Ateneo e del CUG, si avvia, con la presente comunicazione, una attività di ricognizione delle attività lavorative che possono essere oggetto di specifici progetti di smart working (lavoro agile), che la Direzione Generale approva, su proposta dei dirigenti di area e dei responsabili di settore.
A tale riguardo si invitano i dirigenti interessati ed i responsabili di settore a voler condividere con la Direzione Generale specifiche proposte, che presentino, per le ragioni espresse in premessa, caratteristiche di immediata fattibilità, di sostenibilità economica e di chiara monitorabilità in termini prestazionali.
Infine, in tema di smart working, Unibas intende avviare un percorso di formazione interna, attraverso l’immediata modifica della pianificazione delle attività già previste per l’annualità 2020; al tale riguardo l’Ufficio Formazione e Progetti di Ateneo invierà a breve ai responsabili di area, di centro e di settore, indicazioni relative a tale percorso formativo.
Evidenziata l’eccezionalità della situazione e l’urgenza dei provvedimenti da adottare, si invitano le OO.SS. in indirizzo a comunicare ogni osservazione sulla presente nota ed ogni utile suggerimento organizzativo atto ad discutere in sede di delegazione trattante per affrontare al meglio l’attuale emergenza sanitaria.

f.to Il Direttore Generale
Giuseppe Romaniello

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